L’opposizione siriana all’estero giura fedeltà a Israele

Febbraio 2013 





Il leader della coalizione dell’opposizione siriana all’estero, Ahmed Moaz al-Khatib, ha promesso fedeltà al regime israeliano, se quest’ultimo riuscirà a contribuire alla formazione di un "nuovo regime in Siria." In una recente intervista con il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth, Khatib ha dichiarato che Israele non dovrebbe essere preoccupato per le armi chimiche del governo siriano, visto che la cosiddetta “Coalizione nazionale siriana” sta lavorando con altri paesi per evitare che le armi chimiche di Damasco possano cadere nelle mani del movimento della resistenza libanese Hezbollah. Tutto ciò mentre il governo siriano ha adottato misure per garantire il suo arsenale chimico e ha avvertito che i militanti dell’opposizione potrebbero usare tali armi contro il popolo. Khatib ha aggiunto: "Non risparmieremo alcuno sforzo per prevenire il rifornimento di eventuali armi da guerra o armi chimiche per loro (Hezbollah). Ci rendiamo conto che questo argomento è di grande preoccupazione per Israele. " Khatib ha anche ammesso di aver ricevuto informazioni da Stati Uniti, Francia e agenzie di intelligence tedeschi sulle basi e i movimenti dell'esercito siriano. Queste osservazioni di Khatib arrivano quasi due settimane dopo un attacco aereo israeliano su un complesso militare vicino alla capitale siriana. L'esercito siriano ha riferito in una dichiarazione del 30 gennaio che due persone sono state uccise e altre cinque sono rimaste ferite in un attacco aereo israeliano su un centro scientifico in Jamraya, situato a 25 chilometri (15 miglia) a nord-ovest di Damasco. La Siria sta vivendo disordini dal marzo 2011. Molte persone, tra cui un gran numero di forze di sicurezza, sono state uccise nei tumulti. Il governo siriano dice che il caos è stato orchestrato da governi stranieri, e ci sono delle informazioni su di un gran numero di militanti stranieri in Siria.


Press TV – Traduzione a cura di Iran Mondo 

Commenti