Dirigente Jihad Islamico palestinese: "la Siria è sotto attacco perché sostiene la Palestina"




In base a quanto riferisce il sito iraniano "IRNA", un dirigente di spicco del Jihad Islamico palestinese, movimento politico islamico sunnita presente soprattutto a Gaza, ha detto: "Se oggi stiamo assistendo alla distruzione della Siria grazie ai finanziamenti dei governi arabi asserviti, è solo perchè il governo e il popolo siriano hanno sostenuto la causa palestinese". Queste le importanti affermazioni di Nasser Abu-Sharif, uno dei rappresentanti del Jihad Islamico in Iran. Secondo Abu-Sharif, l'obiettivo del sionismo e del colonialismo è la balcanizzazione di tutto il mondo islamico e del Medio Oriente. 


Queste affermazioni sono importanti in quanto sottolineano la vicinanza del Jihad Islamico al governo siriano, e dimostrano anche come la politica che vorrebbe fomentare l'odio settario e la guerra tra sciiti e sunniti non potrà trionfare in modo assoluto. 


Come detto, il Jihad Islamico è un gruppo sunnita, mentre il capo dello stato siriano, Assad, è un alawita, ramo dell'islam sciita. I media del mondo arabo e quelli occidentali puntano molto nella loro propaganda a fomentare l'odio settario nel mondo islamico, e dichiarazioni come quelle del leader palestinese aiutano a smontare queste trame, considerando il fatto che una parte importante del mondo islamico sunnita, quello politicamente militante, è contrario al governo siriano. A dire il vero vi sono anche dei gruppi sciiti in Medio Oriente che si sono dichiarati contrari ad Assad, come il gruppuscolo terroristico iraniano dei Mujahidin-e Khalq. La Repubblica Islamica dell'Iran e Hezbollah invece sostengono il governo legittimo di Damasco. 

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