Considerazioni sull'arte





Quando le nostre conoscenza sono limitate e le nostre ambizioni e i nostri desideri sono incentrati solo sul nostro ego, la notte della nostra vita diverrà lunga e sempre più buia. A questo punto l’arti­sta potrebbe squarciare le tenebre con la sua opera innovativa e migliorare la nostra vita. Purtroppo, però, la nostra vita è sempre più costellata da opere pseudo-artistiche che aumentano e intensificano l’ oscu­r­ità della notte in nome di una fuga dal realismo esagerato, in quanto per qualche attimo ci attirano e ci incantano, ma in realtà ci ingannano con una falsa aurora per poi abbandonarci in una oscurità ancora più profonda. Certamente l’artista dell’arte per l’arte può controbattere dicendo che il suo intento è proprio quello di stupire e intrattenere per qualche momento, senza in ciò vi veda nulla di male. A ogni modo, a nostra volta noi gli diremmo che se si vuole stupire non vi è panorama più grande e meraviglioso di una vita che cerca la conoscenza, la perfezione e la bellezza divina. L’artista dovrebbe condurci in cima, da cui poi noi possiamo ammirare e perfezionare la nostra interiorità.    
     Dopo queste osservazioni preliminari, ci rivolgiamo al Creatore di tutte le bellezze e di tutti le genialità, Dio, e passiamo la raccomandazione del vero Creatore delle arti e delle bellezze agli artisti che hanno una grande responsabilità sulle spalle, affinché la mettano in pratica. Dio dice:

     [Iddio] Fa scendere l’acqua dal cielo, e le valli si inondano secondo la loro capienza, e la corrente trasporta schiuma gorgogliante, [una schiuma simile a] ciò che si fonde sul fuoco per ricavarne ornamenti e utensili. Così Iddio propone a metafora del vero e del falso: si perde la schiuma [in quanto instabile e caduca] e resti [saldo e stabile] sulla terra ciò che utile agli uomini. Così Dio propone le metafore (XIII,17).

     Dal versetto citato si deducono alcuni punti importanti:
1.       Sono costanti e continue sia la discesa dell’acqua dal cielo e l’inondazione delle valli che il diventare azione delle potenze e delle forze mentali degli scienziati e degli artisti e gli eventi del mondo dell’esistenza, quali due fattori essenziali dell’invenzione e dell’esposizione delle scienze e delle arti. Quindi le novità scientifiche e artistiche rappresentano un fenomeno regolare, ovvero si ricollegano a un principio della saggezza divina.
2.       Le valli vengono inondate secondo la loro capienza, così come le verità scientifiche e le attività artistiche si realizzano negli uomini secondo le loro capacità mentali e psicologiche.
3.       La schiuma presente sulla superfice della corrente e sulle materie fuse, pur essendo molto bella e attraente, attira, per qualche momento, l’attenzione dell’osservatore ma alla fine si perde di vista; restano però l’acqua e la materia fusa da cui trarre gli ornamenti e gli utensili e ogni alto strumento utile per la continuazione e il miglioramente della vita.  

     Le novità che arricchiscono ed espongono la perfezione in una forma bella, sono legate alle attività e ai fenomeni interiori che sono in continuo divenire. Questa corrente, pur portando centinaia di ottima frutta dal giardino divino, passando per il fiume naturale della mente non sarà mai priva di residui da eliminare! Occorre quindi, mentre si accolgono nuovi pensieri, sensazioni e intuizioni, impegnarsi nella purificazione di quest’acqua che scorre dentro di noi. 



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  1. Tratto da Arte ed estetica nell'Islam, di Allamah Jafari, in corso di pubblicazione (Irfan Edizioni)

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